A Max
Hai due occhi che, attraverso la piccola lente della camera, vedono
il mondo immenso
grande è il tuo spirito che si arrampica fino alla cima incontaminata delle montagne
Hai due occhi che fotografano la vita
come una poesia
che scrivi preoccupato di non tralasciare alcun particolare
perfino gli odori
si sprigionano dalle tue foto
Hai abbandonato la seta e il satin
per toccare le pietre e la polvere
per fotografare un’altra bellezza nei mercati all’aperto
negli orfanotrofi
Hai due occhi che instancabili cercano
la luce negli angoli del mondo buio
in Africa
in Kosovo, a Gaza
segui le tracce dell’ingiustizia
e registri volti
sorrisi lacrime
e storia
basta che premi il dito sul bottone...
الى ماكس
لديك عينان ترى من خلال العدسة الصغيرة للكاميرة
العالم واسعا
وسع روحك المتسلقة ذروة الجبال النقية
لديك عينان تصور الحياة
كقصيدة
تكتبها حريصا ان لا تُهمِل أي تفصيل
حتى الروائح
تنبثق من صورك
هجرت الحرير وقماش الساتان
لتلمس الحجر والتراب
لِتَلقُط جمال آخر في الأسواق المفتوحة
في مَلاجِئ الأيتام
لديك عينان تبحثان بدون تعب
عن الضوء في زوايا العالم المُظلِم
في افريقيا
في كوسوفو في غزة
تقتفي آثار الظُلم
تدَون وجوها
ابتسامات ودموعا
وتاريخ
يكفي ان تضغط باصبعك على زر..
lunedì 4 gennaio 2010
Maram dedica la sua poesia a Max Peef
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MARAM AL MASRI,
Max Peef
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